Le caratteristiche delle condizioni meteorologiche estreme possono variare da un luogo all’altro. In caso di eventi estremi prolungati per un certo periodo di tempo nello spazio di una stagione ad esempio, si parla di “fenomeno climatico estremo”, ad esempio nel caso di ondate di siccità che perdurano per mesi.
L’evento più dannoso del 2021 è stato l’uragano Ida (57 miliardi di euro). Tra la fine di agosto e l’inizio di settembre un uragano di “categoria 4” quella che comporta venti con raffiche superiori ai 200 chilometri all’ora ha colpito una serie di stati americani, tra cui la Louisiana (dove un milione di persone è rimasto senza elettricità), il Delaware, la Pennsylvania, il New Jersey e New York. A causa della tempesta, 95 persone sono morte e ancora oggi, molte persone sono senza casa.
Questo rischio è aggravato dal cambiamento climatico, ma anche da altri fattori come l’invecchiamento della popolazione, l’urbanizzazione, il cambiamento delle strutture sociali e i livelli di preparazione.
Aurora
Piogge intense, temperature elevate e persistenti, raffiche di vento, durata di fenomeni siccitosi, sono esempi di eventi estremi che meteorologi e climatologi si trovano spesso a dover caratterizzare in base alla loro presunta eccezionalità. Ciò ha a che fare, in primo
luogo, con le valutazioni delle probabilità di accadimento dei diversi fenomeni classificati in base alla loro intensità. L’effettiva caratterizzazione di ogni evento è un processo particolarmente complesso che dipende dalla località, dalla stagione, dalla durata e dagli effetti del fenomeno su un particolare territorio.
Le Regioni più colpite dal 2010 ad oggi da eventi estremi sono Sicilia e Lombardia. Seguono Lazio (111), Puglia (94), Emilia-Romagna (86), Toscana (80), Veneto e Campania (78).
Tra le città più colpite nel corso del 2020 svetta al primo posto Roma con 9 eventi estremi, seguita da Napoli con 5, Catania con 4, Palermo e Milano con 2. A livello regionale, nello stesso periodo di tempo considerato, la Sicilia e la Lombardia sono in testa alla classifica con 30 e 23 eventi estremi. Rilevanti anche i casi della Campania con 16 eventi, del Veneto e della Sardegna con 14 eventi, del Lazio con 13 eventi, del Piemonte con 12 e della Liguria con 11.
L’idea alla base dell’attribuzione di un evento estremo al riscaldamento climatico è abbastanza semplice, e parte dalla logica considerazione circa il fatto che eventi disastrosi come ondate di caldo da record e piogge estreme sono destinati a diventare più comuni perché l’accumulo di gas serra sta riscaldando l’atmosfera: l’aria più calda contiene più vapore acqueo e immagazzina più energia, ed inoltre le temperature crescenti possono anche cambiare gli schemi di circolazione atmosferica su larga scala.
Simone
In Italia nel 2021 si sono verificati 187 fenomeni meteorologici che hanno provocato danni nei territori con 9 morti e dal 2010 questi eventi estremi sono stati 1.181 con 264 vittime.
Gli eventi più diffusi in italia sono:
- 97 casi di allagamenti da piogge intense
- 46 casi di danni da trombe d’aria
- 13 casi di frane causate da piogge intense
- 11 casi di esondazioni fluviali
- 9 di danni da siccità prolungata
- 8 casi di danni alle infrastrutture
- 3 di danni al patrimonio storico causati da piogge intense.
Roma è la città più colpita con 9 eventi estremi.
Sofia
I peggiori 10 eventi climatici del 2021:
- L’uragano Ida (57 miliardi di euro di danni)
- L’alluvione in Europa (38 miliardi di euro)
- La tempesta di neve in Texas (20 miliardi di euro)
- L’alluvione nell’Henan, in Cina (15 miliardi di euro)
- L’alluvione nella British Columbia, in Canada (7 miliardi di euro)
- Le basse temperature in Francia (5 miliardi di euro)
- Il ciclone Yaas in India e Bangladesh (2,6 miliardi di euro)
- L’alluvione in Australia (1,9 miliardi di euro)
- Il tifone In-fa in Cina, nelle Filippine e in Giappone (1,8 miliardi di euro)
- Il ciclone Tauktae in India, in Sri Lanka e alle Maldive (1,3 miliardi di euro)
Senza nome